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In questi ultimi anni l’educazione finanziaria sta assumendo a livello europeo un ruolo strategico per la crescita e la tutela dei cittadini. Sollecitate dalle raccomandazioni della Commissione Europea, vanno diffondendosi iniziative e progetti finalizzati a formare una cultura finanziaria ed economica negli adulti e nei giovani. 
L’Italia però mostra sotto questo profilo un notevole ritardo rispetto ai principali paesi europei. Da alcune ricerche effettuate, emerge che il nostro paese si caratterizza per un livello medio di conoscenze economiche, certamente non ancora adeguate alla scelta e gestione di servizi e strumenti finanziari, previdenziali e assicurativi. Questo, alla luce dei cambiamenti in atto nella società e nei mercati finanziari, diventa un fattore di rischio oltre che per i singoli cittadini, anche per la società nel suo complesso.

Da dove partire per colmare questo divario?

L’educazione finanziaria: quale spazio nella scuola?

Le esperienze internazionali mostrano come la scuola rappresenti il canale principale per veicolare iniziative e conoscenze di educazione finanziaria e rivesta un ruolo fondamentale perché permette di raggiungere una fascia ampia della popolazione, annullando almeno in parte le differenze di ceto, e facilita il processo di avvicinamento dei consumatori di domani ai temi finanziari, prima che giunga il momento della vita in cui si è chiamati a compiere scelte economico-finanziarie. L’educazione finanziaria, trasmessa con metodologie adeguate per ogni fascia di età, può contribuire a sviluppare consapevolezza e competenze nell’utilizzo del denaro e nella gestione del risparmio, nell’elaborazione del progetto di vita e della sua realizzazione, nelle scelte professionali ed economiche. C’è poi un terzo elemento da considerare: l’educazione finanziaria nelle scuole può determinare anche effetti “indiretti” per le famiglie. I giovani possono infatti trasmettere in modo più o meno consapevole e volontario le abilità e il senso di familiarità rispetto ai temi del rischio, della prevenzione e della previdenza acquisiti anche ai loro genitori.

Nella scuola diventa sempre più importante far maturare competenze adeguate alla crescita di individui responsabili e consapevoli, in grado di affrontare le incertezze della vita con strategie efficaci e di agire con cognizione di causa in una realtà socio-economica sempre più complessa. Il tema della conoscenza, prevenzione e gestione dei rischi, in una società come la nostra dominata dall’incertezza, diventa così particolarmente rilevante a partire dalla giovane età per fronteggiare in modo razionale e più consapevole qualsiasi situazione per meglio perseguire la propria autorealizzazione e sviluppare le proprie potenzialità.

Il progetto “Io&irischi”

Un contributo importante alla costruzione e alla diffusione dell’economia finanziaria viene dal progetto “Io&irischi” – dedicato ai concetti di rischio, prevenzione e mutualità – che si rivolge alle scuole e alle famiglie per promuovere nelle nuove generazioni una maggiore consapevolezza del rischio e una cultura della sua prevenzione e gestione nel corso della vita. E’ un’iniziativa promossa dal Forum ANIA–Consumatori e realizzata in collaborazione con l’Università Cattolica, l’Università Bocconi e l’Associazione europea per l’educazione economica che a distanza di tre anni dal suo avvio è stata presentata l’11 giugno scorso a Milano al convegno “Educare al rischio per educare al futuro”. Nel corso del convegno sono stati presentati anche i risultati dell’indagine condotta dall’Università Cattolica all’interno della stessa iniziativa. La ricerca ha analizzato i questionari somministrati a 655 studenti tra gli 11 e i 14 anni che hanno partecipato nel corso del 2012 al progetto. Dallo studio risulta che i ragazzi di oggi sembrano molto interessati a concetti come prevenzione, mutualità, rischio e che la maggior parte di loro vorrebbe approfondire i temi dell’educazione finanziaria e della prevenzione dei rischi.

Partita dalla scuola secondaria di I grado per arrivare quest’anno alle scuole superiori, l’iniziativa si propone di affrontare – con approcci diversificati nei diversi gradi e ordini di scuola – tematiche sensibili e imprescindibili per un’educazione finanziaria: i concetti di rischio, prevenzione e mutualità, esplorati nel percorso per i pre-adolescenti; la prevenzione, la pianificazione e la previdenza messe a fuoco nella proposta per gli studenti del triennio degli istituti tecnici e professionali (figura 1). L’iniziativa vuole offrire alla scuola l’opportunità di avviare un percorso di formazione per i giovani più vicina alle esigenze della realtà attuale e lo fa con percorsi educativi innovativi, ricchi di materiali e attività, che facilita il lavoro dei docenti e coinvolge attivamente gli studenti.

 

Figura 1. I concetti di base promossi dal progetto Io&irischi

L’iniziativa Io&irischi è il frutto della collaborazione fra assicuratori, consumatori e docenti, e si inserisce nello scenario dei progetti di educazione finanziaria e di cittadinanza economica, sollecitati dall’Unione Europea, con una proposta educativa che si caratterizza per una nuova concezione sia a livello di contenuti che per le modalità.

Il progetto Io&irischi aveva preso avvio nell’anno scolastico 2010-2011 come progetto pilota in due regioni, Lombardia e Lazio, con una partecipazione di 12 scuole secondarie di I grado.
Oggi le scuole coinvolte sono 214 su tutto il territorio nazionale, vale a dire circa 382 classi, 550 docenti attivamente coinvolti e oltre 10.000 studenti. Il progetto si configura come un percorso in 5 tappe, per un totale di 10 ore di lezioni in classe, con una serie di materiali didattici pensati per facilitare sia il processo di apprendimento che di insegnamento.
Senza alcuna necessità di interventi esterni, il percorso Io&irischi si presenta con una struttura che privilegia un approccio didattico rigoroso ma guidato per i docenti e il coinvolgimento attivo degli studenti. Per ogni tappa vengono proposte diverse attività didattiche, che si intrecciano e si integrano in modo complementare tra loro in modo da creare uno sviluppo coordinato e virtuoso, aperto ai contributi delle diverse discipline e alle suggestioni delle esperienze vissute dai ragazzi.

Visto il successo dell’iniziativa, il progetto continuerà a rivolgersi alle scuole secondarie di I grado di tutta Italia anche il prossimo anno scolastico.

La nuova edizione intende inoltre proporre un modulo interdisciplinare innovativo che presenta molteplici spunti operativi e agganci ai temi della Cittadinanza e della Costituzione e una novità: un focus tematico sulla prevenzione dei rischi per la salute e la promozione dei corretti stili alimentari.

“Io&irischi teens”: il progetto si apre alle scuole secondarie di II grado

Al progetto originario si affianca ora Io&irischi teens, la nuova proposta educativa su prevenzione, previdenza e pianificazione che si rivolge agli studenti del triennio degli istituti secondari di II grado. Il progetto educativo ha in questo caso il valore propedeutico di un’educazione al futuro e alla cittadinanza economica e, intrecciando educazione al rischio ed educazione finanziaria, intende formare competenze mirate soprattutto allo sviluppo e alla protezione del proprio benessere e del percorso di vita che i giovani sono chiamati ad intraprendere.

Anche questo progetto è stato avviato attraverso una fase pilota, che è stata realizzata nell’anno scolastico 2012-2013. Alla sperimentazione hanno preso parte un numero selezionato di istituti lombardi, che hanno testato con le loro classi un percorso educativo di nuova concezione. Si è trattato di quattro istituti tecnici e un liceo linguistico, per un totale di 10 classi e circa 150 studenti coinvolti.

La scelta di partire con una sperimentazione è parte integrante della metodologia dell’iniziativa Io&irischi, nella convinzione che la partecipazione attiva dei docenti, dalla fase di progettazione a quella di sviluppo, sia fondamentale per una concreta efficacia dei progetti educativi promossi nella scuola. Oltre a contraddistinguersi per il tema del rischio e della sua gestione che fa da filo conduttore a tutto il percorso, il progetto Io&irischi teens ha infatti proposto ai docenti una gestione autonoma attraverso la predisposizione di una serie articolata di materiali educativi. Tutto questo per arrivare a raccogliere valutazioni e suggerimenti (oltre ad informazioni sulla sperimentazione dell’iniziativa), indispensabili ad apportare miglioramenti e messe a punto per diffondere il percorso a livello nazionale già dal prossimo anno scolastico. Per questo Io&irischi teens ha previsto come parte integrante della fase pilota la somministrazione di un questionario messo a punto da CAREFIN (Centre for Applied Research in Finance) dell’Università Bocconi, di cui sono stati presentati i primi risultati nel corso del Convegno.

Una sinergia vincente

Siamo quindi in presenza di un progetto innovativo che coinvolge la scuola e le famiglie e che ha come presupposto una stretta collaborazione tra assicuratori, consumatori, docenti e ricercatori. Più nello specifico si rivolge ai docenti facendone gli interlocutori privilegiati che gestiscono direttamente e in autonomia i percorsi di formazione; sviluppa percorsi educativi con contenuti e metodologie condivise e calibrate sulle capacità di apprendimento dei ragazzi; monitora periodicamente (con test e questionari) risultati ottenuti, gradimento, fruibilità dei materiali e loro aggiornamento.

 

Riferimenti

Il sito del progetto “Io&irischi”

Io&irischi teens

Forum ANIA–Consumatori

Associazione europea per l’educazione economica

 

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