Rassegna Stampa
Primo Welfare / pensioni

Pensioni più povere e lontane

Pensioni più povere e lontane, Marino Longoni, 21 dicembre 2015
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In pensione più tardi, e con meno soldi in tasca. Dal 1° gennaio 2016 scatterà uno scalone previdenziale che penalizza i lavoratori, soprattutto donne, che non riescono a maturare i requisiti per maturare il diritto all’assegno previdenziale prima della mezzanotte del 31 dicembre.

È l’effetto dell’applicazione degli indicatori legati all’aumento della speranza di vita, che allunga di quattro mesi la data del pensionamento, ma anche della entrata in vigore di alcune norme contenute nella legge Fornero.

Facile comprendere perché diventi sempre più pressante la questione del conflitto intergenerazionale. Il punto critico è che chi è già in pensione ha un trattamento nettamente migliore di chi è ancora al lavoro. E tanto maggiore è la discriminazione quanto più grande è la differenza di età. Tanto che secondo un recentissimo rapporto Bankitalia, tra il 1995 e il 2014 la ricchezza netta media delle famiglie con a capo chi ha meno di 34 anni è scesa verticalmente, da 100 a 40. Quella con capofamiglia sopra i 65 anni è salita invece da 100 a 160. Vent’anni fa la ricchezza media delle famiglie anziane era di poco inferiore a quella delle giovani. Oggi, è tre volte e mezzo superiore.

 

Pensioni più povere e lontane, Marino Longoni, Assinews.it, 21 dicembre 2015