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La Commissione europea, in collaborazione con la Banca europea per gli investimenti, assegnerà un premio di 2 milioni di euro da destinare a una sfida in campo sociale scelta dai cittadini, nell’ambito di Horizon 2020, il più ampio e importante programma quadro di ricerca e innovazione dell’UE.

I Premi Horizon sono “premi-incentivo” che offrono una ricompensa a chi riesce a risolvere nel modo più efficace un determinato problema, lasciando ai concorrenti totale libertà nel trovare le soluzioni più promettenti. Lo scopo è incoraggiare le comunità a lavorare insieme per un obiettivo comune, suscitare interesse per una determinata tematica, attivare innovatori sociali nuovi e dinamici in un determinato campo, mobilitare investimenti privati aggiuntivi per la ricerca e l’innovazione e stimolare nuove soluzioni replicabili in altri contesti e/o territori, a vantaggio dei cittadini europei. Nel corso del 2015, sono cinque i Premi Horizon lanciati, per un valore totale di 6 milioni di euro, nei settori della salute, dell’ambiente e delle nuove tecnologie per l’informazione e la comunicazione.

Tornando al Primo Social Innovation Prize, la Commissione europea pone quindi nuova enfasi sull’innovazione sociale come un mezzo potente per generare nuove risposte alle sfide sociali più pressanti. La sfida da affrontare nei prossimi anni non è però ancora stata decisa. Sono state individuate cinque sfide principali e sono stati chiamati ad esprimersi tutti i cittadini europei che votandole possono decidere quale è il problema da affrontare ritenuto più rilevante ed urgente. Le sfide sono elencate di seguito:

  1. L’obesità infantile, affinché in futuro sempre più bambini possano vivere una vita migliore e più soddisfacente e diventare adulti sani e in buona salute. Una sfida che se vinta contribuirà anche a contenere i costi elevati dei sistemi sanitari europei.
  2. L’invecchiamento della popolazione, affinchè cessi di essere un ostacolo ad una vita sana, attiva e socialmente impegnata, favorendo al contempo livelli crescenti di inclusione e tutela degli anziani nelle loro comunità di riferimento.
  3. L’integrazione degli immigrati nel mercato del lavoro per contribuire alla crescita competitiva dei mercati economico-finanziari europei e al miglioramento delle condizioni di vita delle persone.
  4. Imprenditorialità femminile e imprese guidate da donne. Guidate da donne, le imprese potrebbero crescere in numero e dimensioni, è però necessario che le barriere che impediscono alle donne di scegliere la carriera imprenditoriale vengano rimosse e che le competenze delle donne, opportunamente valorizzate, contribuiscano maggiormente alla crescita economica e sociale dell’Europa.
  5. Cittadini per l’energia pulita, affinchè i cittadini possano decidere come cambiare il modo in cui l’energia viene fornita e rendere così il pianeta più sostenibile, pulito e sicuro.

A partire dal 16 settembre e fino al 21 ottobre 2015 i cittadini potranno quindi esprimersi e scegliere tra queste cinque diverse sfide per individuare quale la nostra società dovrebbe prioritariamente affrontare nei prossimi anni. Sulla base dei risultati del voto on-line, la Commissione, insieme con la Banca europea per gli investimenti, attribuirà poi il premio-incentivo a chi presenterà la soluzione migliore per fronteggiare la sfida che ha ricevuto il maggior numero di voti. Il concorso a premi vero e proprio sarà lanciato nei primi mesi del 2016, dopo che si sarà chiusa la votazione online, i cui risultati saranno resi noti il 22 ottobre prossimo.

 

Riferimenti

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