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A pochi giorni dall’apertura di Expo 2015 l’Intergruppo "Vita, Famiglia ed Economia sociale" del Consiglio regionale della Lombardia ha presentato un progetto di legge per contrastare povertà e spreco alimentare, ottenendo il sostegno trasversale di quasi tutte le forze politiche che siedono nell’Aula del Pirellone. La proposta mira al riconoscimento e alla tutela del diritto universale di “accesso sostenibile a cibo buono, sano e sufficiente” su tutto il territorio regionale, alla “promozione di politiche di contrasto alla povertà” e alla “eliminazione di ogni forma di malnutrizione e cattiva alimentazione”.

La bozza della legge prevede azioni su diversi fronti. In primo luogo, si prevede un più incisivo contrasto alla povertà alimentare attraverso l’introduzione di strumenti normativi ad hoc e tramite lo sviluppo di policies che valorizzino il lavoro di organizzazioni pubbliche e private che già operano in tal senso. Sul fronte dello spreco alimentare si prevede invece l’implementazione di misure che permettano di affrontare il problema nelle sue diverse articolazioni: attraverso programmi, corsi e campagne di comunicazione che interessino la dimensione educativa e tramite premialità dirette a privati e pubbliche amministrazioni. In questo senso nei bandi pubblici saranno introdotti criteri che valorizzeranno quelle imprese impegnate nella redistribuzione gratuita delle eccedenze alimentari in favore dei cittadini meno abbienti e che promuovo azioni concrete per ridurre gli scarti. Un’altra interessante novità del progetto è la proposta per la creazione dell’Osservatorio regionale "Spreco zero". Questo organo, composto da soggetti pubblici e privati impegnati nella lotta allo spreco, fungerà da cabina di regia per contrastare gli sprechi, migliorare il recupero delle eccedenze ed evitare la sovrapposizione degli interventi in modo da rendere più efficiente ed efficace l’azione dei soggetti che operano per debellare la povertà alimentare. L’Osservatorio cercherà inoltre di individuare le best practices presenti a livello regionale e nazionale, che saranno presentate alla Giunta e al Consiglio attraverso una relazione annuale.

Secondo i promotori del progetto di legge, l’attuazione di queste misure concorreranno al raggiungimento di un obiettivo molto ambizioso: la riduzione del 50% degli sprechi alimentari prodotti in Regione Lombardia entro il 2025. In attesa di vedere il testo definitivo che sarà eventualmente approvato dal Consiglio regionale, occorre sottolineare come la scelta assunta dai consiglieri lombardi rappresenti un bel segnale per altre istituzioni pubbliche che, nonostante l’inasprirsi della crisi, hanno finora sottovalutato – se non ignorato – un problema sempre più grave che coinvolge milioni di famiglie in tutto il Paese.

Riferimenti

Il testo del progetto di legge 

 

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