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Il tema della povertà alimentare rappresenta oggi uno dei problemi più gravi, ma al tempo stesso meno discussi, che affligge il nostro Paese. Anche se in pochi ne parlano sono infatti milioni gli italiani che ogni giorno non riescono più a rispondere a un bisogno essenziale in una delle Nazioni più avanzate al mondo. Non si tratta più solamente di soggetti appartenenti alle cosiddette categorie a rischio, ma di centinaia di migliaia di persone che sono scivolate in condizioni di indigenza prima impensabili, privi delle risorse necessarie per un adeguato sostentamento primario.

Di fronte a questo grave problema, in occasione di Expo Milano 2015 e con il patrocinio del comitato scientifico del Comune di Milano composto dalle sette principali Università della città, Secondo Welfare ha dato vita a un focus tematico dedicato alla povertà alimentare e agli strumenti utili a contrastarla, con l’intento di stimolare il dibattito intorno a questo importantissimo tema.

In tale ambito raccontiamo esperienze che coinvolgono istituzione pubbliche, organizzazioni private e realtà del Terzo Settore che ogni giorno sono impegnate a combattere la povertà alimentare, con particolare attenzione per esperienze innovative e trasversali. Tra di esse c’è anche il progetto di ricerca DisPARI, che studia i nessi tra giovani e povertà alimentare, di cui Secondo Welfare è media partner.

Con Enrica Chiappero, Professoressa ordinaria di Politica economica presso l’Università degli studi di Pavia e membro dell’Advisory Board di DisPARI, esaminiamo le dimensioni e implicazioni della povertà alimentare tra gli adolescenti, approfondendo il ruolo dell’innovazione sociale come strumento di contrasto del fenomeno.
Enrica Chiappero, Full Professor of Economic Policy at the University of Pavia and member of DisPARI's Advisory Board, examines the dimensions and implications of food poverty among adolescents, exploring the role of social innovation as a tool to tackle the phenomenon.
Il mancato accesso al cibo si esprime in varie forme: disagio fisico, psicologico e sociale. Un problema multidimensionale spesso dimenticato, che necessita di un approccio trasversale per essere inquadrato e affrontato efficacemente.
In Brianza è stato costituito un tavolo di coordinamento sistemico provinciale tra realtà che operano da anni a sostegno di famiglie in grave povertà. Il suo obiettivo è di armonizzare interventi altrimenti frammentati, condividere competenze, ottimizzare l’acquisto di derrate e il recupero di eccedenze.
Nel 2024 il Fondo per il Reddito alimentare potrà contare su una dotazione di 2 milioni di euro. Queste risorse saranno usate per avviare una sperimentazione triennale volta a sostenere le persone in condizione di povertà e ridurre lo spreco alimentare nei capoluoghi delle Città metropolitane di Genova, Firenze, Napoli e Palermo.