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La Fondazione Cariverona vede nel contrasto alla povertà e all’esclusione sociale un importante ambito di intervento (come abbiamo approfondito in questo articolo e nel capitolo 8 del Terzo Rapporto sul secondo welfare).

Recentemente Cariverona ha riaffermato il suo impegno in questo ambito annunciando una nuova edizione del Bando Povertà, volto a prevenire e contrastare il disagio economico e la marginalità. Abbiamo approfondito i contenuti dell’iniziativa, che vi presentiamo in questo articolo, e le aspettative della Fondazione anche con Marta Cenzi (responsabile dell’area “Attività istituzionale” di Cariverona) in questa intervista. La Fondazione ha inoltre inaugurato un bando che mira a contrastare indirettamente la povertà e l’esclusione sociale attraverso la progettazione di percorsi di ingresso nel mondo del lavoro per giovani studenti e NEET. Per i due bando sono stati deliberati complessivamente 5 milioni di euro.

Bando povertà

L’iniziativa, promossa all’interno dell’area socio-sanitaria e welfare del territorio dal 2008, mira a prevenire e contrastare il disagio economico e la marginalità attraverso azioni territorialmente coordinate. Il bando ha come target di intervento sia le fasce di popolazione in condizione di povertà assoluta sia quelle in condizione di vulnerabilità o colpite da povertà relazionale e culturale.

La misura intende promuovere, in particolare, la realizzazione di azioni di welfare generativo. Il bando si propone inoltre di stimolare la creazione di collaborazioni tra soggetti locali pubblici e del privato sociale, al fine di favorire il coordinamento tra le numerose iniziative territoriali volte a prevenire e contrastare la povertà e l’esclusione sociale. La creazione di partnership è favorita dal bando anche attraverso il meccanismo di attribuzione delle risorse: nel caso di progetti presentati e realizzati da un solo attore Cariverona riconoscerà un contributo massimo di 100.000 euro. Tale budget è triplicato (300.000 euro) nel caso di progettualità co-progettate e co-implementate da più soggetti. In ogni caso, i soggetti proponenti dovranno garantire un cofinanziamento pari al 30% del budget previsto per la realizzazione degli interventi, mentre nel processo di valutazione sarà valorizzata la sostenibilità economico-finanziaria dei progetti. Saranno inoltre privilegiati quanti risiedono o operano nei territori di riferimento di Cariverona (Verona, Vicenza, Belluno, Ancona e Mantova).

Il bando povertà, che può contare su un budget complessivo di 3 milioni di euro, si chiuderà il 15 marzo.

Bando scuola, giovani e mondo del lavoro

Questa seconda iniziativa, sviluppata all’interno dell’area “Formazione e Ricerca”, si rivolge a giovani di età compresa tra i 16 e i 30 anni e si propone di favorire il loro ingresso nel mondo del lavoro. Questo obiettivo è concretizzato nell’impegno a sostenere progettualità rivolte a giovani studenti: progettazione di percorsi di alternanza scuola-lavoro, supporto alla creazione di laboratori territoriali di occupabilità volti a stimolare lo sviluppo di competenze trasversali utili all’inserimento nel mondo del lavoro. Il bando si rivolge però anche a giovani NEET, sostenendo lo sviluppo di “azioni di formazione esperienziali” che favoriscano l’inclusione lavorativa.

Il bando è rivolto a numerosi soggetti coinvolti in attività formative e culturali: istituti scolastici superiori pubblici e paritari, soggetti pubblici o del privato sociale esperti in percorsi di “formazione esperienziale” e di promozione di nuove forme di lavoro e collaborazione (si pensi ad esempio a laboratori territoriali per l’occupabilità, FabLab, co-working).

Anche questa iniziativa mira a favorire la composizione di partenariati locali composti da più soggetti: saranno valorizzate le reti locali cha sapranno stabilire una solida collaborazione con il tessuto imprenditoriale, associativo o culturale del territorio di riferimento. Come nel caso del Bando Povertà, la creazione di reti è favorita attraverso il criterio di riconoscimento dei contributi: nel caso di progetti presentati da singoli la Fondazione attribuirà fino a 50.000 euro, mentre alle progettualità presentate da reti saranno riconosciuti fino a 150.000 euro. Inoltre, sempre in coerenza con l’impostazione data ai bandi di Cariverona, è previsto un cofinanziamento del 30% volto a garantire la sostenibilità delle iniziative nel tempo. Saranno infine privilegiati, anche in questo bando, i soggetti che risiedono o operano nei territori di riferimento di Cariverona (Verona, Vicenza, Belluno, Ancona e Mantova).

Il bando è aperto fino al 15 marzo. A sostegno dell’iniziativa sono stati deliberati 2 milioni di euro.

Riferimenti

La pagina dedicata al Bando povertà

La pagina dedicata al Bando scuola, giovani e mondo del lavoro